A partire dal 2003, la Delta decise di far uscire, con cadenza più o meno annuale, delle serie di penne dedicate ai popoli indigeni dimenticati e sparsi per tutto il globo.

La collezione è disegnata dallo scultore e design Francesco Rienzi di Milano e prodotta artigianalmente dalla maestria della casa partenopea.

Nel particolare la collezione è dedicata ai  Asaro Mudmen Papuasi, popolo indigeno della isole della  Nuova Guinea.

La leggenda narra che, una volta sconfitti e obbligati a rifugiarsi verso il fiume Asaro, i Papuasi furono costretti ad attendere il tramonto per poter fuggire.

Il nemico li vide salire dalle rive del fiume ricoperti di fango e, terrorizzati da questa visione,  li scambiò per per spiriti maligni, fuggendo  a loro volta terrorizzato.
Da quella vicenda i Mudmen decisero di utilizzare la stessa strategia per altre battaglie, affinando la loro tecnica di persuasione con maschere di fango bianco e aggiungendo dettagli particolari come per esempio orecchie lunghe, corna, occhi di dimensioni smisurate e altro ancora.

Qui viene presentata la penna stilografica 1KF, la versione limitata  in 975 pezzi con il pennino Fusion, le finiture argentate e il caricamento a cartuccia o converter.

Il pennino Fusion, brevetto della Delta, è in acciaio con, applicata sopra, una piastrina in oro 18 kt, che oltre ad impreziosirlo, ne migliora il flusso di inchiostro e la flessibilità.

Caratteristica la clip a forma canna di bambù e il colore della penna ispirato alle maschere di fango bianco usate dai guerrieri Mudmen.

Per collezionisti e amanti delle penne particolari.

Come tutte le penne Delta, avendo l’Azienda cessato la produzione, vanno considerate pezzi unici e l’eventuale assistenza non può essere garantita, se non rivolgendosi ai più abili riparatori del settore.